Ultima modifica: 11 Ottobre 2018
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Se riciclo mi differenzio – progetto di educazione ambientale che verrà diffuso in tutte le scuole della città

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Parte dall’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Righi” di Reggio Calabria, diretto dall’avv. Maria Daniela Musarella, il progetto “se RI-ciclo mi differenzio” che verrà poi diffuso in tutte le scuole della città.

Una ambiziosa idea che mira a seminare tra i giovani il senso civico ed il rispetto dell’ambiente.

In conferenza stampa erano presenti la Dirigente dell’Istituto Maria Daniela Musarella, l’assessore alla Pubblica Istruzione Anna Nucera, l’assessore all’ambiente Giovanni Muraca, il professore Carmelo Calabrò componente della commissione alla legalità dell’Istituto, Judith Minoletti e Paolo Foti del Coordinamento per l’ambiente e la prof.ssa Paola Nasti referente del progetto.

In sostanza così come spiegato nel corso della conferenza i contenitori di plastica utilizzati per la distribuzione di acqua da parte della ditta Multiice verranno donati alla scuola che, con la fattiva collaborazione del Coordinamento per l’Ambiente, li farà pervenire a tutte le istituzioni scolastiche della città al fine di poter effettuare la raccolta differenziata all’interno delle classi.

Inoltre l’Istituto “A. Righi”, attraverso i propri professori terrà un ciclo di conferenze sulle tematiche di legalità ambientale.

Parte così in contemporanea un concorso che mira a premiare i contenitori abbelliti nel modo più originale dagli alunni delle scuole aderenti al progetto.

Dal rifiuto, dunque nasce una opportunità così come specificato dalla dirigente Musarella, la quale ha evidenziato come questa iniziativa mira ad entrare nel vivo dei valori non solo ambientali ma anche umani e culturali.

Le nuove generazioni, ha affermato, sono la nostra speranza poiché il mondo attende chi, come loro, avendo a cuore la salute del pianeta, riescono con piccoli gesti a portare un grande contributo.

Anche l’assessore alla pubblica istruzione Anna Nucera ha rimarcato questi concetti evidenziando come dal rifiuto possano nascere delle opportunità per il mondo e la prima tra tutte quella per l’uomo stesso.

L’assessore all’Ambiente Giovanni Muraca ha sottolineato la sinergica collaborazione tra le nuove generazioni e le istituzioni al fine di preservare l’ambiente dalle azioni negative dell’uomo.

Il professore Carmelo Calabrò, componente della commissione alla legalità dell’Istituto, ha evidenziato come le norme vanno rispettate e come la costituzione in diversi articoli tutela l’ambiente e di conseguenza l’uomo.

La professoressa Paola Nasti, referente del progetto, ha presentato agli studenti uno spaccato ambientale emblematico come l’immagine di una balena morta piena di rifiuti al suo interno, segno di una terra poco sana e di un uomo poco consapevole nella gestione della propria libertà.

Ha poi illustrato il progetto e le concrete modalità di adesione.

Gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa si sono detti soddisfatti dell’incontro e già si sono messi a lavoro portando nelle classi i primi contenitori al fine di avviare, sin da ora, la raccolta differenziata in aula.

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